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Untitled-1Per la seconda fase delle iscrizioni al festival, Corto e a capo ha scelto duna partnership con la piattaforma Film Freeway.

Per iscriverti accedi alla piattaforma, sono aperte le seguenti sezioni del Festival:

  • Miglior corto a tema libero
  • Miglior corto sociale
  • Se resto è perchè… (storie di chi ha deciso di puntare su se stesso e sul proprio territorio per il proprio futuro)
  • [A BREVE ATTIVO] Cibo e comunità, storie di sapori che fanno storia. (in collaborazione con Slow food).

Per accedere alla piattaforma e iscriverti al concorso, clicca sul link che segue:

Parte l’edizione 2018

Stare insieme di fronte a uno schermo nelle notti d’estate (ma anche in quelle d’inverno) è diventata una piacevole abitudine per noi, per il pubblico che di anno in anno ci segue numeroso, per gli autori che non ci fanno mancare mai le loro meravigliose opere e per le tante e belle realtà che in questi tre anni abbiamo incontrato sul nostro cammino. Ѐ proprio questo mix di elementi che ci ha dato ancora più convinzione per l’edizione 2018 e ci ha spinto a continuare il nostro cammino nel cinema di provincia, nella nostra volontà di portare le immagini in movimento sul grande schermo, là dove solitamente i grandi schermi non ci sono ma c’è tanto spazio per le emozioni, per le riflessioni, e grande volontà di ascoltare e raccontare storie nuove e vecchie.

van gogh

Se resto è perché… sarà il tema dell’edizione 2018, un modo per metterci intorno a uno schermo (o a più schermi) e interagire con le diverse motivazioni che spingono le persone a sperare in un domani migliore, in un successo ottenuto rimettendo insieme i pezzi di quello che hanno già. Un insieme di speranza, caparbietà, attaccamento alle radici e follia verrà fuori dagli schermi di Corto e a capo.

Naturalmente il punto di partenza privilegiato sarà ancora una volta il nostro territorio, fatto di ottimismo, testardaggine e follia come pochi, ma il nostro sguardo si allargherà fino al mondo intero, infatti anche quest’anno per i corti in gara ci sarà una sezione ad hoc dedicata a storie che raccontano di resistenza (culturale, fisica, economica), di gente che ha deciso di restare e provare cambiare la realtà in cui vive.

Aspettiamo le vostre opere, partecipare è semolicissimo, basta consultare il bando 2018, e scaricare e compilare la scheda di iscrizione.

Happy Ending con Corto e a capo

Il 26 dicembre a Montefusco una bella serata di incontro con Corto e a Capo dove verrà presentata una selezione dei corti finalisti degli ultimi anni e tante informazioni su progetti e programmi per il 2018.

Ci sarà la possibilità di conoscere le attività che Corto e a capo sta svolgendo nella scuola e di programmare eventuali collaborazioni per il nuovo anno.

Il finale di anno scoppiettante cpontinuerà il 30 dicembre, a Montella, presso l’auditorium Adele Solimene, dove, oltre a poter rivedere i corti e conoscere i programmi per il nuovo anno di Corto e a capo, sarà possibile assistere alla realizzazione della colonna sonora in diretta da parte dello Zic Trio, band del Maestro Carmine Ioanna.

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Lo spirito dei Falò

Guelfi e Ghibellini, Beatles e Rolling stones, chi decide di andare e chi si sforza di restare, amanti della doccia e affezionati al bagno in vasca, il mondo è fatto di dicotomie e piccoli conflitti che, affrontate con lo spirito giusto e costruttivo, aiutano a sentirsi parte di qualcosa e a rafforzare il proprio senso di identità.

fALO

In questo filone di ricerche e creazioni che Corto e a capo sta seguendo con le proprie iniziative, si inserisce anche “Lo spirito del falò“, un racconto per immagini costruito dalla mano e dall’occhio dei protagonisti che spiegherà qual’è lo spirito che sta alla base dei tradizionali falò del 6 e 7 dicembre a San Nicola Baronia e cercherà di scoprire anche come nascono e quali stati d’animo spingono le persone a restare (o a tornare) e a partecipare.

Gli abitanti di San Nicola, o tutti gli altri interessati e coinvolti, possono partecipare in due modi:

  1. inviando dei brevi video a cortoeacapo@gmail.com o via what’s app (video che riguardino l’evento, la sua preparazione, delle brevi interviste o auto interviste ecc.)
  2. Recandosi al punto “Corto e a capo” costituito presso la Chiesetta di San Pasquale, dove, oltre a proiezioni, eventi e mostre, ci sarà una telecamera pronta a raccogliere dichiarazioni, impressioni e stati d’animo.

Prendete tutto quello che avete, telefono, macchine fotografiche, mini-telecamere, action-cam ecc e puntatele verso i falò, verso di voi e verso tutto quello che vi sembra interessante da raccontare in merito a questa tradizione, senza censura e con la massima libertà.

L’unica cosa che vi raccomandiamo è di fare le riprese col telefono (se usate il telefono) in orizzontale, e, nel caso decidiate di registrare un parlato, di farlo in un posto silenzioso, senza rimbombo e che abbia una buona luce sul viso.

Buone ripresa, buona festa e tiriamo fuori il giusto Spirito dei falò!!

Halloween drive-in in famiglia

Avvicinare i bambini al cinema e farlo attraverso il recupero di uno strumento poetico del passato come il drive-In. Una forma di fruizione nuova per tutti i nati delle nuove generazioni ma che può diventare anche un momento di condivisione con le famiglie e di divertimento grazie alle maschere e ai dolci che allieteranno la serata.

A breve ulteriori informazioni sul programma e su come raggiungerci a piazza mercato a Venticano (AV).

LocandinaHalloweenBaby

Halloween bloody drive-in

Una nottata intera dedicata i film Horror, una carrellata di sangue per celebrare nel modo migliore la notte in cui, secondo la tradizione anglosassone che ha dato origine alla festa, i morti passano sulla terra.

Per l’occasione, oltre a nuovi successi e classici del genere, proporremo anche una raccolta di testimonianze su leggende e racconti della mitologia del terrore locale.

A breve verrà proposto il programma completo.

Vers3

I vincitori dell’edizione 2017

Con uno sguardo all’orizzonte Irpino e la mente rapita dalle sagome di emigranti che hanno costituito la scenografia a tema realizzata da Giampiero Mustone, si è svolta la terza edizione di Corto e a capo, festival di cortometraggi organizzato dal Comune di Venticano e quest’anno dedicato al tema “io devo andare”, una riflessione su partenze, ripartenze, viaggi e migrazioni.

Pubblico+Schermo

 Il festival ha visto la proiezione in gara di 12 cortometraggi internazionali, selezionati dagli oltre 1000 arrivati da tutto il mondo (più ottanta paesi i paesi partecipanti). La giuria di qualità presieduta da Leonardo Lardieri (penna di Sentieri Selvaggi e film Critica), Marialaura Simeone (curatrice di testi sul cinema e organizzatrice di eventi cinematografici) e Giovanni Bocchino (Direttore della fotografia e fotografo), ha assegnato il premio come miglior film al corto Lost Face di Sean Meehan, un corto coprodotto tra Canada e Australia, un gioiello di impeccabile stile e tecnic,a che racconta in immagini una novella di Jack London. Al secondo posto Uomo in mare di Emanuele Palamara, un corto realizzato con un ottima regia e con il coinvolgimento di alcuni volti noti come Ciro D’Amore (Ciro Di Marzio in Gomorra), un corto che parla della difficile vita dei collaboratori di giustizia, unico italiano premiato tra i primi tre. Il terzetto infatti si chiude con il premio all’indiano The waltz di Sanjiban Nath, una storia difficile addolcita dalle delicate note e dai movimenti di un valzer.

Caccamo

La giuria ha consegnato due menzioni speciali, la prima alla carriera artistica dell’attore Gianni Schicchi, protagonista di “Volevo fare u cinema” di Niccolò Gentili, la seconda al divertente Darrel per il miglior corto animato. Le premiazioni si sono chiuse con il premio speciale per il sociale, a Poster (di Adeel Wali Raees), film pakistano sul lavoro minorile , e con il premio speciale “Io devo andare”, consegnato dall’attrice Monica Dugo a The Box (di Merve Cirisoglu Cotur), un delicato film Inglese sugli effetti devastanti del conflitto in Syria soprattutto sui bambini.

Il premio della giuria popolare, come corto più votato dal pubblico, è andato a Da Morire di Alfredo Mazzara di che ha raccontato con toni grotteschi il momento che separa la vita e la morte, con un’ottima interpretazione di Maurizio Casagrande ed Ernesto Mahieux.

In occasione delle premiazioni, il Sindaco Luigi De Nisco, e l’assessore alle politiche sociali Augusto Nuzzolo, hanno evidenziato la buona riuscita della manifestazione e l’importanza che un tale evento può essere nell’aggregare il paese e nel raccontare il proprio tempo.

DugoSindaco

Madrina della serata è stata l’attrice e regista Monica Dugo, protagonista di diversi programmi Rai e Mediaset (Fantastico, Furore, La sai l’ultima?), attrice di diverse fiction TV (Don Matteo,  La squadra, Il commissario Montalbano, Nero Wolfe, Questo è il mio paese, Romanzo siciliano, Sorelle.) ha recitato sul grande schermo con registi come Leonardo Pieraccioni e Paolo Sorrentino. L’artista, originaria di Messina, oltre a riccevere un premio per il suo cortometraggio Domani Smetto, ha ribadito il tema della serata #IoDevoAndare raccontando la sua storia di attrice e la sua volontà di non mollare nonostante le difficoltà che una carriera come la sua può presentare.

 

Grosso interesse anche per le proiezioni fuori concorso dei documentari Summer camp for special children, presentato dal centro Don Orione di Savignano Irpino e dedicato all’integrazione delle diversità tra bambini, e #IoDevoAndare, documentario partecipato realizzato in paese dai giovani di Venticano che hanno scelto di lasciare il paese. Quest’ultimo video, curato dal direttore artistico Umberto Rinaldi, è stato realizzato utilizzando in buona parte materiali prodotti direttamente dai partecipanti con tablet, smartphone e telecamere di uso comune, un linguaggio che ha consentito di raccontare attraverso le immagini le esperienze dirette delle persone intervenute.

A corollario della serata, presentata da Anna Mazzoni, ci sono stati dei momenti musicali con il quartetto Jazz Merluccio – Caggiano – Giardino – Palladino e il DJ set finale di Blowsuffer Cusano, oltre che un percorso enogastronomico con la ditta Nardone Nardone che ha offerto anche un premio speciale sorteggiato tra tutte le schede del pubblico votante.

Selezionati i 12 finalisti della terza edizione

Selezionare dei corti è sempre difficile, selezionarne 12 su più di mille in concorso e lasciarne fuori 988 è un’impresa titanica, un crescendo di riflessioni, ripensamenti e sensi di colpa che alla fine ti lasciano comunque con l’amaro in bocca, soprattutto quando i lavori di qualità solo almeno 10 volte il numero massimo che puoi selezionare.

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Un lavoro che la giuria ha completato stando sul pezzo fino a notte fonda ad analizzare sfumature e motivazioni di ogni scelta.

Con un grosso in bocca al lupo ai finalisti e con tanta stima ai non selezionati (che si tramuta sicuramente in un arrivederci), pubblichiamo di  seguito, in ordine assolutamente casuale, l’elenco dei corti selezionati per la serata finale:

La Gamba di Salvatore Allocca (15’ – italia)
Da morire di Alfredo Mazzara (11’ – Italia)
War news di Hamid Borzooey (4’- Iran)
Salaa-StDenis2015 di Federica pacifico (10’ – Francia)
The waltz di Sanjiban Nath (9’ – India)
Volevamo fare u cinema di Niccolò Gentili (13’ – Italia)
Uomo in mare di Emanuele Palamara (15’ – Italia)
Poster di Fahad Ahmed (5’- Pakistan)
Cirilo di Rubén Sainz (13’ – Spagna)
Darrel di Marc Briones e Alan Carabntes (4’ – Spagna)
The box di Merve Cirisoglu Cotur (7’ – Regno Unito)
Lost face di Sean Meehan (14’ – Spagna)